Aceto di vino paglierino Lanfranca.

Ingredienti: Aglio

Aglio secco bianco. Il bulbo è di media mole ed i bulbilli sono molto regolari. Il suo aroma è forte e persistente. Essiccato si conserva a lungo.

L’abbacchio è il termine tradizionale romanesco che indica l’agnello giovane. Primi cenni storici del prodotto Abbacchio Romano si riscontrano nell’Impero Romano, dove ha da sempre acquisito un’elevata importanza economica e tradizionale nell’intera regione del Lazio. A livello gastronomico dà origine a centinaia di piatti tipici della cucina romana e laziale, a livello sociale l’importanza viene dimostrata con sagre e feste popolari.

L’Abbacchio Romano è stato riconosciuto ufficialmente con la denominazione IGP, Indicazione Geografica Protetta, che testimonia il forte legame di un prodotto agroalimentare di qualità eccellente con il proprio territorio di origine, il quale conferisce peculiari caratteristiche, qualità o reputazione. Questo marchio garantisce la tutela della qualità e dell’originalità del prodotto, essendo sottoposto a rigidi controlli definiti dal disciplinare di produzione.

La denominazione IGP all’Abbacchio Romano è conferita solamente agli agnelli nati, allevati e macellati nella regione Lazio. Gli agnelli sono allevati allo stato brado e semibrado e nutriti, tramite allattamento naturale, con il solo latte materno, e con alimenti naturali tipici del territorio laziale. Sia gli agnelli che le pecore madri non vengono sottoposti a forzatura nell’alimentarsi, né a stress ambientali e non si nutrono di sostanze di sintesi o derivati da organismi geneticamente modificati. Ancora ad oggi, è consentita la pratica della monticazione: trasferimento del gregge in montagna per il periodo estivo per evitare il caldo arido e permettere di nutrirlo con foraggi freschi. Questo permette alle pecore madri di utilizzare prati naturali e prati-pascolo, così da conferire particolare qualità al latte per l’alimentazione dell’agnello, incidendo positivamente sulle caratteristiche qualitative dell’Abbacchio Romano IGP.

Il Consorzio di Tutela dell’Abbacchio Romano IGP nasce nel 2010 per tutelare e valorizzare il prodotto a livello nazionale e internazionale.

Origine:
Stabilimento di produzione ed etichettatura
Via Pontina km 81,500 04016 Sabaudia (Latina)

Ingredienti: Sfoglia (50% del totale): Semola di grano duro (glutine), uova (20% ), acqua, sale. Ripieno (50% del totale): Carne bovina di razza chianina (50% minimo del ripieno), pangrattato (farina di grano tenero tipo”0”, acqua, sale, lievito naturale: farina di frumento maltato), cipolle, carote, sale olio extravergine di oliva.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via dei tulipani 8/B - 00041 Albano Laziale (RM)

Ingredienti: Laurus Nobilis (alloro)

Alloro fresco prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

L’arancia di Ribera DOP è originaria di Ribera, comune della Sicilia e la sua produzione si estende alle aree della provincia di Agrigento e della provincia di Palermo. Il marchio DOP, Denominazione di Origine Protetta, identifica un prodotto la cui caratteristica o qualità derivano dal luogo originario e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengono nella zona delimitata. Tale denominazione garantisce la qualità e la tracciabilità del prodotto e fa riferimento a uno specifico disciplinare di produzione. La denominazione Arancia di Ribera DOP fa riferimento a tre diverse varietà di frutto. La raccolta inizia, a seconda delle varietà, nel periodo invernale dai primi di novembre fino al periodo primaverile, compatibilmente con le condizioni climatiche.

Le Arance di Ribera appartengono alle arance bionde ombelicate per il caratteristico ombelico nella parte inferiore e grazie all’assenza di semi e all’elevata succosità sono adatte sia al consumo fresco e che in succo. I frutti sono di forma sferica e hanno una polpa fine tale da sciogliersi in bocca, apportando giuste quantità di vitamine, sali minerali e zuccheri. L’arancia di Ribera si caratterizza per il perfetto equilibrio tra gusto, aroma, profumo e dall’elevata dolcezza. Tali qualità derivano dalle condizioni climatico-ambientali del Mediterraneo: clima, terreno e acqua. Infatti, i terreni di produzione essendo argillosi e ricchi di minerali, favoriscono l’accumulo di zuccheri nei frutti. L’Arancia di Ribera DOP, che proponiamo agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

Il Consorzio di Tutela della Arancia Ribera DOP nasce nel 1994 dall’esigenza di tutelare e valorizzare le caratteristiche e la qualità del prodotto a livello nazionale ed estero.

L’Arancia Rossa di Sicilia IGP è un prodotto tipico e caratteristico della Sicilia, coltivata nella zona orientale nelle province di Catania, Siracusa ed Enna. Il forte legame con il territorio determina le qualità nutrizionali e organolettiche del prodotto assicurandone il marchio IGP, Indicazione Geografica Protetta, che indica un prodotto la cui caratteristica, reputazione o qualità è fortemente legata al luogo di origine e la cui produzione o lavorazione avviene in quel medesimo luogo.

La denominazione di qualità IGP è strettamente correlata al disciplinare di produzione che identifica specificatamente le caratteristiche di produzione e lavorazione di un prodotto alimentare. La dicitura “Arancia Rossa di Sicilia IGP” fa riferimento a tre varietà di frutto. Hanno forma sferica con buccia dal colore arancio a sfumature rosse. Anche la polpa, priva di semi, varia la colorazione dall’arancio con screziature rosse all’ambrato in base alla varietà di arancia; l’elevata succosità le porta ad essere adatte per spremute e succhi.

La coltivazione degli agrumi in Sicilia è talmente antica da risalire alla colonizzazione araba della regione, in particolare nella zona collinare e montana dell’Etna. Il clima legato al territorio determina un accumulo di zuccheri e di pigmenti rossi che caratterizzano l’aspetto e il sapore dolce delle arance. Compatibilmente con le condizioni climatiche e di raccolta, le Arance Rosse di Sicilia IGP sono disponibili da metà dicembre fino a metà giugno.

L’Arancia Rossa di Sicilia IGP, che proponiamo agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

Il Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP nasce nel 1994 dall’esigenza di tutelare e valorizzare le caratteristiche e la qualità del prodotto a livello nazionale ed estero.

Le banane sono frutti che crescono principalmente nelle regioni tropicali poiché richiedono un ambiente caldo e umido. La produzione mondiale di banane è concentrata in Africa, Asia e America del sud, dove il commercio di banane per alcune famiglie è la principale fonte economica. L’aumento del commercio ha determinato una corsa alla riduzione del prezzo delle banane nei supermercati che determina nei paesi produttori un guadagno troppo basso per i lavoratori. Le banane del commercio Equo e Solidale, invece, permettono ai produttori di essere pagati con un prezzo minimo e in più di acquisire un premio per migliorare la condizione e la sicurezza nell’ambiente di lavoro.

Il Commercio Equo e Solidale si propone, in alternativa al commercio convenzionale, di promuovere giustizia sociale ed economica, sostenibilità e rispetto per l’ambiente e l’uomo. Obiettivi del commercio equo e solidale sono l’incremento della consapevolezza dei consumatori, migliorare le condizioni e le opportunità lavorative in tali paesi.

L’agricoltura biologica delle banane prevede l’utilizzo di metodi di produzione che limitano l’utilizzo di antiparassitari e fertilizzanti chimici e si basa sull’utilizzo di risorse naturali rispettando il ciclo naturale della materia prima. Il prodotto da noi offerto è certificato Fair-Trade.  

Origine: Perù

Le barrette di cioccolato al latte o fondente equo e solidali si prefiggono l’obiettivo di rendere più sostenibile a livello ambientale e umano la produzione di cacao. Il commercio equo e solidali cerca di migliorare le condizioni di vita dei Paesi economicamente meno sviluppati garantendo un prezzo minimo e offrendo un guadagno aggiuntivo in modo tale che gli agricoltori non siano sfruttati, ma che possano garantire un benessere alle loro famiglie. Questo valorizza la relazione alla pari di tutti i soggetti della catena produttiva, dal produttore al consumatore, divulga informazioni riguardo lo sfruttamento di lavoratori e promuove il rispetto dei diritti umani.

Le barrette di cioccolato, proposte agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Capo dell'acqua 20 Norma (LT) - Italy

Le barrette di cioccolato al latte o fondente equo e solidali si prefiggono l’obiettivo di rendere più sostenibile a livello ambientale e umano la produzione di cacao. Il commercio equo e solidali cerca di migliorare le condizioni di vita dei Paesi economicamente meno sviluppati garantendo un prezzo minimo e offrendo un guadagno aggiuntivo in modo tale che gli agricoltori non siano sfruttati, ma che possano garantire un benessere alle loro famiglie. Questo valorizza la relazione alla pari di tutti i soggetti della catena produttiva, dal produttore al consumatore, divulga informazioni riguardo lo sfruttamento di lavoratori e promuove il rispetto dei diritti umani.

Le barrette di cioccolato, proposte agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Capo dell'acqua 20 Norma (LT) - Italy

Basilico fresco prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Bietole erbette fresche prodotte entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

I biscotti equo e solidali contengono più del 30% di materie prime del commercio equo e solidale, impegnando le aziende all’acquisto di volumi sempre maggiori di prodotti sostenibili. I prodotti del commercio equo e solidale garantiscono la paga al produttore ad un prezzo minimo e un premio aggiuntivo da investire nel luogo di lavoro, per migliorare la sicurezza e le condizioni lavorative.

Il Commercio equo e solidale promuove un miglioramento delle condizioni di vita in Paesi economicamente meno sviluppati, i diritti umani, la sostenibilità ambientale e il rispetto delle persone. Cercando di sensibilizzare sui meccanismi economici di sfruttamento, favorendo una scelta consapevole da parte del consumatore. Zucchero di canna, farina di riso, miele e cacao sono conformi agli standard Fair-Trade.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Capo dell'acqua 20 Norma (LT) - Italy

Per le scuole del Comune di Roma si prevede, da Capitolato di Appalto, che la somministrazione della carne bovina sia almeno nel 50% del peso, di natura biologica.

Gli allevamenti biologici di bovini mirano al rispetto dell’ambiente e dell’animale. Questi prevedono ampi spazi di pascolo all’aria aperta e un’alimentazione con foraggi e mangimi naturali e privi di sostanze chimiche, come antibiotici o OGM. L’allevamento biologico garantisce il benessere degli animali, mantenendo il normale ciclo di crescita, per salvaguardare la salute dell’uomo e l’equilibrio ambientale.

Origine:
Stabilimento di produzione ed etichettatura
Via Pontina km 81,500 04016 Sabaudia (Latina)

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Badia 36043 Camisano Vicentino / Vicenza
Frazione Roncole Verdi, 5 / 43011 Busseto / Parma

Origine:
Stabilimento di produzione:
Stabilimenti Capecchi S.p.A. siti presso C.A.R. (Centro Agroalimentare di Roma) in Via Tenuta del Cavaliere 1 00012 Guidonia Montecelio

I Capperi di Pantelleria IGP sono i bottoni floreali della pianta Capparis spinosa, varietà Inermis, cultivar Nocellara e sottoposti a salatura mediante sale marino. I Capperi di Pantelleria sono originari dell’omonima isola di Pantelleria, in provincia di Trapani, in Sicilia.
I Capperi di Pantelleria IGP hanno una forma globosa verde tendente al senape. L’odore è forte, aromatico e caratteristico del prodotto, come il sapore aromatico e tipicamente salato. Il sale marino contenente nelle confezioni non deve superare il 25% del peso del cappero. 

La pianta dei capperi cresce spontaneamente in tutta l’isola e grazie al vento si diffonde naturalmente. Il terreno, estremamente arido di origine vulcanica, caratterizza un ambiente ideale per la coltivazione del cappero. Le piante vengono messe a dimora nei territori più idonei, quelli terrazzati esposti al sole. La raccolta viene svolta a mano in modo scalare dal 1° maggio al 31 ottobre di ogni anno ogni 10 giorni. Questa raccolta si caratterizza nel lasciare sulla pianta i bottoni floreali, ancora acerbi, fino al giusto grado di maturazione. Successivamente, avvengono le operazioni di salatura a secco con il solo sale marino: ai capperi viene aggiunto il sale marino per 10 giorni, viene poi eliminata l’acqua di vegetazione e aggiunto nuovamente sale.

La fase di salatura è necessaria per attribuire la denominazione di qualità IGP al prodotto finale.

È una varietà di carota biologica a radice lunga, quasi cilindrica con colletto arrotondato ed estremità ottusa. È di colore arancione tendente al rossastro; di ottima qualità e quasi totalmente priva di cuore.
Origine: Italia

È una varietà di cavolo di alta qualità con il gambo corto. Le sue foglie, non molto grandi, presentano contorno arrotondato di colore verde-grigiastro chiaro. Ha una infiorescenza rotondeggiante, bianchissima, a grana fine e molto compatta.
Origine: Italia.

Il cavolo (o broccolo) romanesco assomiglia ad un cavolfiore, ma è verde chiaro, ha una forma piramidale e tante piccole rosette a spirale che riproducono la forma principale e si ripetono con regolarità. Il broccolo romanesco è ricco di antiossidanti e vitamina C.
Origine: Italia.

Ingredienti: Ceci (Marche, Toscana, Umbria)

I legumi sono i semi presenti all’interno dei baccelli delle piante Leguminose, tra cui lenticchie, fagioli e ceci.

La produzione biologica di legumi secchi si riferisce a metodi di produzione che limitano l’utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari chimici e si basa su sistemi ecologici e risorse naturali sostenibili per l’ambiente e a basso impatto ambientale.

La produzione, la trasformazione e il confezionamento dei legumi secchi deve essere svolto nell’arco massimo di 300 Km in linea d’aria dal Campidoglio.

Origine:
Unico stabilimento di produzione - trasformazione e confezionamento:
Frazione Taverne snc, Serravalle di Chienti (MC)

Particolare varietà di cipolla dal bulbo allungato a forma di trottola, di dimensioni medie o grosse. Le tuniche interne sono numerose, sottili, carnose e bianche, mentre la tunica esterna assume una bella colorazione giallo-dorata con sfumature più o meno ramate.
Origine: Italia.

Le Clementine del Golfo di Taranto sono un prodotto tipico della Puglia con denominazione IGP, Indicazione Geografica Protetta. Questa denominazione permette al Consorzio di Tutela di garantire l’autenticità del prodotto e di valorizzarne le caratteristiche a livello nazionale e internazionale.

Le caratteristiche del territorio del Golfo di Taranto incidono positivamente sulle caratteristiche organolettiche delle clementine. La natura pianeggiante e l’esposizione a sud, con il riparo dai venti freddi del nord dall’Altopiano della Murgia, rendono il suolo fertile, profondo e ben idratato. Le temperature del luogo sono mitigate, nei periodi invernali non scendono sotto lo zero e l’escursione termica tra il giorno e la notte esalta il sapore, il colore e la fragranza del frutto. La raccolta avviene rigorosamente a mano, per evitare il deterioramento, nel periodo autunnale, da settembre a dicembre.

Le Clementine del Golfo di Taranto IGP sono di forma sferoidale, leggermente schiacciata ai poli. La buccia liscia o leggermente rugosa di colore arancio racchiude una polpa succosa color arancio, priva di semi.
L’origine delle Clementine è ancora controversa, si presuppone siano originarie dell’Algeria, da Padre Clemente Rodier da cui deriva il loro nome. In Italia la sua diffusione avvenne nel XX secolo, in particolare nella zona del Golfo di Tarato dove assunse nel tempo una connotazione culturale e commerciale di grande rilievo fino, ad oggi, a realizzare una sagra a loro nome

Le Clementine sono un incrocio tra l’arancia amara e il mandarino e su suppone provengano dall’Algeria trovando il loro habitat naturale in Calabria, dove assume una grande importanza culturale, economico e commerciale. Grazie al marchio IGP, le Clementine di Calabria vengono riconosciute come prodotto tipico della regione la cui qualità o caratteristica deriva dal luogo di origine e la sua produzione o lavorazione o trasformazione avviene in tale area geografica. Per garantire e tutelare il patrimonio culturale e gastronomico è stato istituito nel 1998 il Consorzio di tutela della IGP Clementine di Calabria.

Le Clementine IGP di Calabria vengono coltivate in tutta la regione in particolar modo nelle zone di pianura come la Piana di Sibari e Corigliano nel cosentino, la Piana di Lamezia nel catanzarese, la Piana di Gioia Tauro e la Locride nel reggino. Il clima mite e regolare del territorio valorizza le caratteristiche organolettiche del frutto. Giunge a maturazione nei primi di ottobre e la raccolta viene effettuata da ottobre a febbraio a seconda delle varietà. Caratteristica è la potatura con l’eliminazione solo dei rami sovrannumerari e la coltivazione principalmente biologica, che limita l’utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari chimici.

Le Clementine di Calabria IGP sono di forma sferoidale, leggermente schiacciata ai poli e diametro minimo di 16-18 mm. La buccia liscia di colore arancio scuro, ricca di ghiandole oleifere ricopre una polpa succosa di colore arancio, priva di semi. Questo frutto è utilizzato sia al naturale sia per preparare succhi, marmellate e sciroppi grazie all’elevato contenuto di zuccheri. Le Clementine sono ricche di sali minerali, come il potassio, che regola il quantitativo di acqua nel corpo, e di vitamina C.

Origine:
Stabilimento di produzione e confezionamento:
Montelibretti, Via Industrie 10 Norcia (PG)

Ingredienti: Albicocche*(53,85%), Zucchero di canna*, succo d’uva*. *Prodotto biologico.
Può contenere frammenti di noccioli di frutta.

La frutta biologica selezionata per la vostra confettura proviene dal gruppo Mazzoni SpA che ha creduto ed investito nel bio con la realtà Veritas Biofrutta che rappresenta una solida ed efficiente realtà presente nei mercati italiano ed europeo.

L’attività di Veritas Biofrutta implica una grande responsabilità sinonimo di  processi di condizionamento agroalimentare sostenibili e che impattino il meno possibile con l’ambiente, in conformità al Reg. CE 834/2007.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Stabilimenti Capecchi S.p.A. siti presso C.A.R. (Centro Agroalimentare di Roma) in Via Tenuta del Cavaliere 1 00012 Guidonia Montecelio

Ingredienti: Ciliegie* (53,85%), Zucchero di canna*, succo d’uva*. *Prodotto biologico.
Può contenere frammenti di noccioli di frutta.

La frutta biologica selezionata per la vostra confettura proviene dal gruppo Mazzoni SpA che ha creduto ed investito nel bio con la realtà Veritas Biofrutta che rappresenta una solida ed efficiente realtà presente nei mercati italiano ed europeo.

L’attività di Veritas Biofrutta implica una grande responsabilità sinonimo di  processi di condizionamento agroalimentare sostenibili e che impattino il meno possibile con l’ambiente, in conformità al Reg. CE 834/2007.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Stabilimenti Capecchi S.p.A. siti presso C.A.R. (Centro Agroalimentare di Roma) in Via Tenuta del Cavaliere 1 00012 Guidonia Montecelio

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via S. Bernardo, 22 26100 Cremona

Origine:
Via Alcide De Gasperi, 11
31050 Zenson di Piave (TV) - Italy

Origine:
Stabilimento di produzione e confezionamento:
Zona Industriale 2, 06047 - PRECI (PG)

Origine:
Stabilimento di produzione: Via Bellini, 13 - 43017 S. Secondo Parmense (Parma) ITALY 

Origine:
Stabilimento di produzione: Via Bellini, 13 - 43017 S. Secondo Parmense (Parma) ITALY 

I legumi sono i semi presenti all’interno dei baccelli delle piante Leguminose, tra cui lenticchie, fagioli e ceci.

La produzione biologica di legumi secchi si riferisce a metodi di produzione che limitano l’utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari chimici e si basa su sistemi ecologici e risorse naturali sostenibili per l’ambiente e a basso impatto ambientale.

La produzione, la trasformazione e il confezionamento dei legumi secchi deve essere svolto nell’arco massimo di 300 Km in linea d’aria dal Campidoglio.

Origine:
Unico stabilimento di produzione - trasformazione e confezionamento:
Frazione Taverne snc, Serravalle di Chienti (MC)

I legumi sono i semi presenti all’interno dei baccelli delle piante Leguminose, tra cui lenticchie, fagioli e ceci.

La produzione biologica di legumi secchi si riferisce a metodi di produzione che limitano l’utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari chimici e si basa su sistemi ecologici e risorse naturali sostenibili per l’ambiente e a basso impatto ambientale.

La produzione, la trasformazione e il confezionamento dei legumi secchi deve essere svolto nell’arco massimo di 300 Km in linea d’aria dal Campidoglio.

Origine:
Unico stabilimento di produzione - trasformazione e confezionamento:
Frazione Taverne snc, Serravalle di Chienti (MC)

Fagiolini fini freschi prodotti entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Prodotto ottenuto da fagiolini di varietà idonee alla surgelazione, al giusto grado di maturazione, sani, freschi teneri, puliti, di colore verde intenso, senza filo, esenti da infestazioni in atto, da residui di contaminazione da parassiti.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Nullo Baldini, 26 48011 Alfonsine (RA)

È denominato farina di grano tenero il prodotto ottenuto dalla macinazione e conseguente abburattamento del grano tenero, liberato dalle sostanze estranee e dalle impurità. Farina molita in Italia e ottenuta da materie prime provenienti da paesi della comunità europea. La presente farina è da considerarsi esclusivamente ad uso professionale.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Sant'Elia 70033 Corato

Farro perlato prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Origine:
Unico stabilimento di produzione - trasformazione e confezionamento:
Frazione Taverne snc, Serravalle di Chienti (MC)

Ha un grumolo di grosse dimensioni, rotondo, di colore bianco, ben serrato. Le foglie sono a portamento eretto, a canna piena e a guaine di medio spessore.
Origine: Italia

Preparati utilizzando solo fiori di zucca freschi, coltivati nell’Agro pontino, sono avvolti da una soffice pastella, realizzata a con lieviti naturali e lavorata esclusivamente a mano.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via di Santa Lucia 16, 00062 Bracciano (RM)

Origine:
Stabilimento di produzione:
Zona Ind. Madonna del Moro Umbertide (PG)

La focaccia bianca o rossa biologica è prodotta con farina di grano tenero di tipo 0 e 00 a lievitazione naturale con l’aggiunta di pomodori pelati e polpa per la focaccia rossa, olio extra vergine di oliva, levito di birra e sale. Presenta una consistenza soffice ed è vietato l’utilizzo di additivi o grassi.

Le materie prime derivanti da agricoltura biologica prevedono l’utilizzo di metodi di lavorazione privi di sostanze chimiche o di sintesi, tra cui organismi geneticamente modificati. L’agricoltura biologica si basa su sistemi produttivi ecologici e con prodotti naturali sostenibili, a basso impatto ambientale.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Zona Ind. Madonna del Moro Umbertide (PG)

La focaccia bianca o rossa biologica è prodotta con farina di grano tenero di tipo 0 e 00 a lievitazione naturale con l’aggiunta di pomodori pelati e polpa per la focaccia rossa, olio extra vergine di oliva, levito di birra e sale. Presenta una consistenza soffice ed è vietato l’utilizzo di additivi o grassi.

Le materie prime derivanti da agricoltura biologica prevedono l’utilizzo di metodi di lavorazione privi di sostanze chimiche o di sintesi, tra cui organismi geneticamente modificati. L’agricoltura biologica si basa su sistemi produttivi ecologici e con prodotti naturali sostenibili, a basso impatto ambientale.

Origine:
Stabilimento di produzione e confezionamento:
Zona Industriale 2, 06047 - PRECI (PG)

L’Asiago è un formaggio di latte vaccino a pasta semicotta, prodotto in due tipologie. La tipologia Asiago DOP fresco o Pressato presenta una pasta di colore bianco, leggermente paglierino con occhiatura marcata e irregolare e sapore delicato e gradevole, mentre la tipologia Asiago DOP stagionato o d’Allevo ha una colorazione gialla paglierino, con occhiatura medio-piccola e sapore dolce, leggermente saporito-fragrante.
La denominazione DOP, Denominazione di Origine Protetta, è associata a un prodotto la cui caratteristica o qualità derivano da luogo di origine come anche tutte le fasi di lavorazione.
Tale formaggio si produce con latte di allevamenti della zona dell’Altopiano di Asiago, nelle province di Vicenza, Trento, Padova e Treviso ad un’altitudine non inferiore a 600 m. Nel territorio montano, le condizioni climatiche e ambientali sono ottimali per la piovosità e le temperature. A questa altitudine è diffusa la coltura foraggera, caratterizzata da graminacee e leguminose naturali, oltre che da cereali e questo permette l’allevamento a pascolo o prato-pascolo.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Badia 36043 Camisano Vicentino / Vicenza
Frazione Roncole Verdi, 5 / 43011 Busseto / Parma

Il Montasio DOP è un formaggio alpino, a pasta dura, cotto e prodotto da latte di vacca. Il marchio DOP, Denominazione di Origine Protetta, definisce lo stretto legame tra le caratteristiche e le qualità del prodotto con il territorio di origine. 

La zona di produzione comprende l’intero territorio del Friuli-Venezia Giulia, delle province di Belluno e Treviso e parte delle provincie di Venezia e Padova.
Il Montasio DOP si presenta con una pasta compatta, leggermente occhiata, e una crosta liscia e regolare per il Montasio fresco; con l’aumentare della stagionatura la pasta diventa granulosa e friabile e la crosta secca. Il sapore varia a seconda del grado di stagionatura: dal gradevole e armonioso per il Montasio fresco, fino al piccante per lo “Stravecchio”. La zona di produzione incide in modo positivo sul prodotto finale per le condizioni climatiche. Il clima montano e pedemontano influenza la qualità del foraggio per l’alimentazione delle vacche. Essendo un territorio con un’alta piovosità primaverile e autunnale, favorisce lo sviluppo di prati e la coltivazione di cereali. Sono vietati, dunque, i mangimi industriali e farine di origine animale.

Al latte crudo non pastorizzato viene aggiunto l’innesto, il caglio di vitello e il sale. La stagionatura minima è di 60 giorni a temperature sopra gli 8°C per i primi 30 giorni e temperature superiori per il restante tempo.
Il Montasio DOP può essere commercializzato con la denominazione “fresco” con stagionatura minima di 60 giorni, “mezzano” con stagionatura minima i 120 giorni, “stagionato” con una stagionatura minima di 10 mesi e “stravecchio” con una stagionatura minima di 18 mesi.
Il Consorzio di Tutela del Montasio DOP si occupa di preservare e tutelare la denominazione DOP del formaggio e di valorizzare e promuovere la commercializzazione del prodotto a livello mondiale.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Badia 36043 Camisano Vicentino / Vicenza
Frazione Roncole Verdi, 5 / 43011 Busseto / Parma

Origine:
Via Metauro, 36 – Cartoceto (PU)

Origine:
Via Metauro, 36 – Cartoceto (PU)

Origine:
Via Pacinotti, 4 - 42049 Calerno di Sant'Ilario d'Enza (RE)

Verdura con cespo di media mole e perfettamente chiuso, avvolto da poche foglie esterne di forma rotonda, ondulate, a margine continuo con nervature poco pronunciate di colore verde chiaro.
Origine: Italia.

Ha foglie ampie, allungate, a bordo leggermente dentellato, spesse di colore verde-biondo, tenere e croccanti. Il cespo è di mole superiore alla media.
Origine: Italia

Verdura a cespo a portamento eretto, con foglie esterne di forma ovale-allungata a bordo continuo, ben racchiuse tra di loro, la pagina fogliare è leggermente bollosa, di colore bianco e verde.
Origine: Italia

Kiwi prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

I legumi sono i semi presenti all’interno dei baccelli delle piante Leguminose, tra cui lenticchie, fagioli e ceci.

La produzione biologica di legumi secchi si riferisce a metodi di produzione che limitano l’utilizzo di fertilizzanti e antiparassitari chimici e si basa su sistemi ecologici e risorse naturali sostenibili per l’ambiente e a basso impatto ambientale.

La produzione, la trasformazione e il confezionamento dei legumi secchi deve essere svolto nell’arco massimo di 300 Km in linea d’aria dal Campidoglio.

Origine:
Unico stabilimento di produzione - trasformazione e confezionamento:
Frazione Taverne snc, Serravalle di Chienti (MC)

Origine:
Via E. Berlinguer 18 - Ladispoli (RM)

Il limone di Siracusa è riconosciuto per le sue qualità caratteristiche del territorio, acquisendo la denominazione IGP. L’utilizzo di tale denominazione attesta che il prodotto è coltivato, lavorato o elaborato in una specifica area geografica che ne conferisce una caratteristica o qualità particolare e obbliga il produttore a uno stretto controllo dalla legislazione europea. Dai produttori del Limone di Siracusa nasce il Consorzio di Tutela che tutela e valorizza il prodotto a livello nazionale e internazionale.

Con il termine “Limone di Siracusa IGP” si fa riferimento alla cultivar Femminello prodotto, secondo la tradizione, nel territorio della provincia di Siracusa. Il forte legame del limone con il territorio si evince in tutta la filiera produttiva. L’area geografica di coltivazione si estende fino a 10 Km dal Mar Ionio e non supera i 210 m di altitudine, essendo il limone molto sensibile al freddo, ma resistente alle alte temperature. La temperatura è, infatti, il principale fattore climatico che influenza la coltivazione dei limone. La zona del siracusano si caratterizza per un clima temperato da ottobre a marzo e arido da aprile a settembre, con bacini di acqua sotterranei e corsi d’acqua superficiali, che consentono di ottenere frutti succosi tutto l’anno. Il terreno, altamente fertile e ricco di sostanze nutritive, garantisce un’ottima resa produttiva. Il metodo di coltivazione del Limone di Siracusa IGP, che proponiamo agli utenti del servizio di refezione scolastica, è di natura biologica, la quale non prevede l’utilizzo di fertilizzanti e sostanze chimiche, ma risorse naturali a basso impatto ambientale.

La raccolta del Limone di Siracusa IGP viene effettuata a mano direttamente dall’albero durante tutto l’anno, differenziando tre principali raccolti a seconda del periodo. Il Limone di Siracusa IGP con la sua buccia spessa, aromatica, con oli essenziali di altissima qualità e l’elevata succosità è perfetto per spremute ad alto contenuto di vitamina C e acido citrico.

Origine: Italia

La Mela del Trentino IGP è fortemente legata alla zona geografica per la sua reputazione storica che ha portato i consumatori ad apprezzare le peculiari caratteristiche qualitative. Con la denominazione IGP, Indicazione Geografica Protetta, si definisce un prodotto originario di una regione, luogo o paese, la cui reputazione, in questo caso, fa riferimento a tale origine geografica e la sua produzione o elaborazione o trasformazione avviene nell’area delimitata.

Le Mele del Trentino IGP vengono prodotte nei comuni della provincia autonoma di Trento e corrispondono alle a diverse varietà di frutto. Le caratteristiche tipiche si differenziano a seconda delle tipologie di mele, mantenendo un sapore gradevolmente acidulo, equilibrato e piacevole. Presentano una forma dal rotondeggiante con colorazione della buccia verde-giallo con sfaccettatura rosata-rosso. In queste varietà possono essere presenti anche aree di rugginosità, dal colore bronzato.

Le mele, proposte agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

La raccolta viene effettuata esclusivamente a mano, solitamente da luglio fino a dicembre, a seconda del grado di maturazione e delle condizioni climatiche.

La zona di coltivazione delle Mele del Trentino IGP si contraddistingue per il clima alpino, caratterizzato da estati brevi, fresche e con frequenti temporali e inverni rigidi e nevosi, che influisce direttamente sulla qualità del prodotto. Le temperature fresche primaverili donano una maggiore croccantezza alle mele, mentre l’escursione termica tra il giorno e la notte preserva il contenuto di polifenoli e dell’aroma. Inoltre, le basse temperature nella fase di maturazione e le brezze favoriscono l’accumulo di sostanze zuccherine.

Origine: Italia

La IGP Mela Alto Adige o detta anche, a livello locale, Südtiroler Apfel, viene prodotta nei comuni della Provincia Autonoma di Bolzano. Le caratteristiche peculiari e la qualità delle mele dell’Alto Adige hanno portato ad ottenere la denominazione IGP, Indicazione Geografica Protetta, che fa riferimento a un prodotto agroalimentari la cui caratteristica o qualità o reputazione deriva dal luogo d’origine e la sua produzione o trasformazione o elaborazione avviene nel medesimo territorio.

Il marchio IGP delle Mele Alto Adige fa riferimento a diverse varietà di frutto. Queste varietà si contraddistinguono per caratteristiche ben precise come la polpa compatta e ad alta conservabilità, per il colore e l’aspetto particolarmente accentuati. Ognuna delle varietà è distinta da peculiari caratteristiche, originarie del rapporto tra fattori climatico-ambientali ed esperienza degli operatori.

Il territorio di produzione, da 200 m a 1000 m di altitudine, garantisce un aroma intenso, una polpa compatta e un’alta conservabilità. Il clima moderato delle vallate altoatesine a sud della catena montuosa, nel periodo estivo e autunnale, è caratterizzato da escursioni termiche tra il giorno e la notte. Queste incidono sul quantitativo zuccherino e vitaminico, oltre che sulla tipica colorazione delle mele, variazioni dal giallo al rosso. I colori e i sapori intensi delle mele sono derivanti dall’interazione tra il numero elevato di ore di sole, le basse precipitazioni e le notti fresche.

Le mele, proposte agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente. La raccolta avviene esclusivamente a mano al giusto grado di maturazione. La commercializzazione, per le varietà estive, inizia i primi di agosto fino a fine luglio, invece, per le altre varietà fino alla fine di settembre dell’anno successivo, a seconda delle condizioni climatiche. Le mele, ricche di acqua e sali minerali, hanno un grande potere dissetante. Inoltre, forniscono un elevato apporto di vitamine, soprattutto nella buccia, per questo non dovrebbero essere sbucciate.

Origine: Italia

La denominazione IGP “Mela Rossa Cuneo” fa riferimento a diverse varietà di mela, prodotte nella zona della provincia di cuneo e nella zona della provincia di Torino compresa tra i 280 m e i 650 m di altitudine. La Mela Rossa Cuneo IGP si caratterizza per il peculiare colore rosso intenso della buccia e la sua tonalità brillante, con polpa bianca-crema altamente croccante e succosa.

La raccolta avviene al raggiungimento del giusto grado di maturazione di ogni singola varietà che corrisponde con il raggiungimento della colorazione rossa ottimale. La commercializzazione della Mela Rossa Cuneo IGP avviene tutto l’anno, con periodi diversi a seconda delle varietà e delle condizioni climatiche.

La peculiarità dell’aspetto estetico e organolettico è legata alle condizioni climatico-ambientali del luogo d’origine. La denominazione IGP, infatti, indica un prodotto con caratteristiche o qualità o reputazione proveniente dal territorio di origine, la cui produzione o trasformazione o elaborazione avviene nel medesimo luogo.

Nello specifico, l’ampiezza delle escursioni termiche giornaliere prima del periodo di raccolta e l’umettamento della buccia dalle gocce di rugiada nelle ore fredde notturne influenzano l’evoluzione del contenuto di antociani, pigmenti che donano il caratteristico colore rosso alla buccia. Le mele, proposte agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

La “Mela Rossa Cuneo” IGP è tutelata dal Consorzio di Tutela Assortofrutta che valorizza l’aspetto qualitativo e le caratteristiche organolettiche delle mele e tutela l’attuazione del disciplinare a livello nazionale e internazionale.

Prodotta nella zona limitrofa al torrente Noce nella Val di Sol e nella Val di Non nella provincia di Trento, la Mela Val di Non DOP è diventata il simbolo di questo territorio, che da secoli si caratterizza per la tradizione frutticola fino ad acquisire riconoscimenti internazionali per la qualità del prodotto. La denominazione DOP, Denominazione di Origine Protetta, riconosciuta nel 2003 per la Mela Val di Non, definisce un prodotto le cui caratteristiche o qualità derivano dal luogo d’origine e la produzione, trasformazione ed elaborazione avvengono in tale territorio. Questo ne garantisce la qualità e la tracciabilità del prodotto, riferendosi a uno specifico disciplinare di produzione.

L’indicazione Mele Val di Non DOP fa riferimento a tre varietà di frutto. In queste tre varietà il colore della buccia varia dal verde al giallo fino ad arrivare ad un rosso intenso. La polpa, a seconda del grado di maturità, è croccante e succosa con sapore acidulo-dolciastro, ma anche pastosa con sapore dolce.

La raccolta, effettuata esclusivamente a mano, avviene nei mesi di agosto, settembre e ottobre fino alla prima quindicina di novembre a seconda del grado di maturazione e delle condizioni climatiche. Grazie all’elevata conservabilità sono disponibili tutto l’anno. Le mele, proposte agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

Le caratteristiche peculiari della Mela Val di Non DOP sono strettamente legate alle condizioni climatico-ambientali, come il suolo calcareo-dolomitico, ricco di sostanze organiche e minerali e l’elevata umidità dovuta dalle escursioni termiche autunnali.

Origine:
Via Argine Amaseno
04010 Sonnino LT – Italia

La mozzarella di Bufala Campana DOP è un formaggio fresco a pasta filata. Questa viene prodotta esclusivamente con latte di bufala intero fresco, in alcune province della Campania, del Lazio, della Puglia e del Molise. La Denominazione di Origine Protetta riconosce il forte legame tre le caratteristiche e le qualità specifiche di un prodotto agroalimentare e il luogo d’origine.

Il termine Mozzarella deriva da mozzare, operazione che prevede lo spezzare con le mani la cagliata nella forma tipica tondeggiante. Il caratteristico aspetto della Mozzarella di Bufala prevede un colore bianco porcellanato con superfice liscia e consistenza elastica. Il sapore è caratteristico e delicato e al taglio fuoriesce un caratteristico siero lattiginoso.

Nel 1981 nasce il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP che tutela e vigila la produzione e il commercio del prodotto.

Origine:
Stabilimento di produzione:
S.P. Ponte Reale Km 7+600 – 81010 Ciorlano (CE) Italy

Origine:
Stabilimento di produzione: Poligono industrial La Polvorista C/ Cieza n° 5 (Murcia-ES) Importato in Italia: Cerealdolci Srl - Via di Tor Pagnotta 94-Roma

Origine:
Stabilimento di produzione: Poligono industrial La Polvorista C/ Cieza n° 5 (Murcia-ES) Importato in Italia: Cerealdolci Srl - Via di Tor Pagnotta 94-Roma

Origine:
Stabilimento di produzione:
Viale degli Artigiani 2 00045 Genzano di Roma, Roma, Italy

L’olio extravergine di oliva biologico è uno dei pilastri della dieta mediterranea per le sue proprietà benefiche e la sua particolare composizione. L’olio di olia extravergine è ottenuto mediante processi meccanici e fisici che non alterino il prodotto e il frutto non deve subire altre attività ad eccezione del lavaggio, della decantazione, della centrifugazione e filtrazione. Il termine biologico fa riferimento a un prodotto derivante da metodi produttivi che limitano l’utilizzo di fertilizzanti o antiparassitari di natura chimica, basandosi su sistemi produttivi ecologici e con prodotti naturali sostenibili e a basso impatto ambientale.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Prov.le per Supersano, 72 – 73042 Casarano (LE)

Ingredienti: Origano fogliette (Origanum vulgare)

Origano secco prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Viale degli Artigiani 2 00045 Genzano di Roma, Roma, Italy

Orzo perlato prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Origine:
Unico stabilimento di produzione - trasformazione e confezionamento:
Frazione Taverne snc, Serravalle di Chienti (MC)

Pancetta tesa di suino scelto con costina strappata, steccata, lavorata e stagionata secondo la ricetta tradizionale, lievemente aromatizzata al pepe nero oppure al peperoncino.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Strada Statale Valnerina km 10,600
05031 Arrone (TR)

Per pane fresco si intende il pane preparato con un processo continuo privo di interruzioni, ad eccezione per la lievitazione, che sia messo in commercio entro 72 ore dall’inizio della lavorazione. Deve avere una crosta friabile e omogenea con mollica morbida e alveolatura regolare.

Il pane fresco biologico è prodotto con farina di tipo 0 biologica o farina integrale biologica. Il termine biologico fa riferimento a un prodotto derivante da metodi produttivi che limitano l’utilizzo di fertilizzanti o antiparassitari. L’agricoltura biologica si basa su sistemi produttivi ecologici e con prodotti naturali sostenibili, a basso impatto ambientale.

Per pane fresco si intende il pane preparato con un processo continuo privo di interruzioni, ad eccezione per la lievitazione, che sia messo in commercio entro 72 ore dall’inizio della lavorazione. Deve avere una crosta friabile e omogenea con mollica morbida e alveolatura regolare.

Il pane fresco biologico è prodotto con farina di tipo 0 biologica o farina integrale biologica. Il termine biologico fa riferimento a un prodotto derivante da metodi produttivi che limitano l’utilizzo di fertilizzanti o antiparassitari. L’agricoltura biologica si basa su sistemi produttivi ecologici e con prodotti naturali sostenibili, a basso impatto ambientale.

Il Parmigiano Reggiano è riconosciuto con la denominazione DOP, Denominazione di Origine Protetta, e prodotto esclusivamente nell’area delle provincie di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (a sinistra del fiume Reno) e Mantova (a destra del fiume Po). Tale marchio conferisce al prodotto un riconoscimento delle sue caratteristiche e qualità derivanti dal territorio di origine, la cui produzione, elaborazione e trasformazione avvengono nel medesimo luogo. È un formaggio a pasta dura, cotta, a lenta maturazione, prodotto da latte crudo, parzialmente scremato. La caratteristica del formaggio deriva principalmente dal latte delle vacche, sottoposte ad un’alimentazione specifica e strettamente controllata dal disciplinare di produzione. Il latte è caratterizzato da un’attività batterica intensa derivante dai foraggi, erbe e fieni del territorio di origine naturale. Le vacche non possono assumere foraggi silati o sostanze che possano conferire aroma o sapore particolare al latte.

La tecnica di produzione del Parmigiano Reggiano DOP è rimasta invariata nei secoli. Il latte della mungitura della sera parzialmente scremato viene messo a riposo in vasche per la notte e successivamente travasato con il latte della mungitura della mattina, senza l’aggiunta di additivi. La coagulazione avviene lentamente grazie all’aggiunta del caglio e del siero di innesto, ricco di fermenti lattici. La cagliata successivamente viene frammentata dal casaro in piccoli granuli. Il Parmigiano Reggiano cosi prodotto subisce una procedura di salagione e di stagionatura. La stagionatura minima per il Parmigiano Reggiano DOP è rigorosamente di 12 mesi, quando a seguito di attenti controlli le forme di formaggio vengono marchiate con il bollo caratteristico. Le tipologie di Parmigiano Reggiano si differenziano per il grado di stagionatura, che può protrarsi oltre i due anni.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Emilia Est 90/A - 41013 Castelfranco Emilia (MO)

Patate fresche prodotte entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Il Pecorino Romano DOP è un formaggio a pasta dura prodotto da latte di pecora intero tipico delle regioni Sardegna, Lazio e della provincia di Grosseto. La denominazione DOP, Denominazione di Origine Protetta, identifica un prodotto la cui caratteristica o qualità derivano dal luogo originario e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengono nella zona delimitata. Il consorzio di Tutela del Pecorino Romano nasce nel 1979 per vigilare sulla produzione e commercializzazione del Pecorino Romano DOP, garantendo la sua qualità a livello mondiale.

Si presenta con crosta sottile, di colore avorio e pasta compatta, leggermente occhiata. Il sapore è aromatico, lievemente piccante e sapido nel formaggio da tavola, più intenso e piccante in quello da grattugia. Il Pecorino Romano DOP può essere immesso in commercio con una stagionatura minima di 5 mesi per il formaggio da tavola e di 8 mesi per il formaggio da grattugia. Il Latte deriva da greggi di pecore allevate allo stato brado e alimentate su pascoli naturali.
Le forme di Pecorino Romano DOP sono marchiate con l’apposito bollo, formato da un rombo con una pecora stilizzata e la dicitura Pecorino Romano.

Origine:
Via F.lli Chighine, 9 - 07047 Thiesi (SS) Italia

Le pere dell’Emilia-Romagna grazie alla loro unicità e tipicità hanno ottenuto il marchio IGP, Indicazione Geografica Protetta. La denominazione IGP definisce un prodotto originario di una regione, luogo o paese, le cui caratteristiche, qualità o reputazione fanno riferimento a tale origine geografica e la sua produzione o elaborazione o trasformazione avviene nell’area delimitata.

La coltivazione di questa tipologia di pere è controllata secondo uno specifico disciplinare di produzione, che ne garantisce la qualità e la tracciabilità. La dicitura “Pere dell’Emilia-Romagna IGP” fa riferimento ad otto diverse varietà di frutto, coltivate nei territori delle provincie di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna e Ravenna. Ogni varietà di pere si distingue per caratteristiche particolari e apportano tutte una notevole quantità di valori nutrizionali come vitamine, sali minerali e fibra. Le pere dell’Emilia-Romagna IGP, che proponiamo agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente. La commercializzazione è usualmente effettuata nel periodo tra il 25 Luglio e il 31 Maggio dell’anno successivo, compatibilmente con le condizioni climatiche e di raccolta dei frutti. Nel 2002 nasce il Consorzio di tutela delle Pere dell’Emilia-Romagna che tutela l’attuazione del disciplinare di produzione e valorizza il prodotto a livello nazionale ed estero.

Ingredienti: Olio extra vergine di Oliva (Italia - Marche Abruzzo e Puglia), Basilico (Italia - Romagna), Parmigiano Reggiano D.O.P. (Italia), Pecorino Romano D.O.P (Italia), Pinoli (Italia - Toscana Lazio e Campania)

La produzione avviene partendo dalla lavorazione del basilico fresco che viene trattato a 65-70 °C per conferire stabilità microbiologica, si attende quindi il raffreddamento del basilico che poi viene miscelato insieme agli altri ingredienti; il prodotto ottenuto viene quindi trasferito con una pompa al dosatore che effettua in automatico il riempimento dei vasi che, tramite nastro trasportatore, vengono portati alla capsulatrice per una la chiusura che avviene a mezzo di cinghie in un ambiente saturo di vapore. I vasi sigillati vengono quindi inviati verso il reparto dove avviene l’etichettatura per poi essere conservati in cella frigorifera a +2/+4 °C, la stessa temperatura che deve essere garantita durante il trasporto dei vasi dallo stabilimento di produzione al cliente.

Origine:
Unico stabilimento di produzione - trasformazione e confezionamento:
Località Ponte Sargano, Cerreto di Spoleto, PG

Origine:
Stabilimento di produzione e distribuzione:
Via Casilina km 54,200 Località Amasona, 03018 Paliano (FR)

Pizza ottenuta da pasta lievitata 24 ore, cotta su pietra, farcita con salsa di pomodoro. Prodotto surgelato, confezionato singolarmente, da consumarsi previa cottura.

Origine:
Stabilimento di produzione e distribuzione:
Via Cesare Battisti, 55 62039 Visso (MC) Italy

Origine:
Stabilimento di produzione: Poligono industrial La Polvorista C/ Cieza n° 5 (Murcia-ES) Importato in Italia: Cerealdolci Srl - Via di Tor Pagnotta 94-Roma

Origine:
Sede e stabilimento:
V.le dell’Industria 6/A – 35023 Bagnoli di Sopra (PD) Italy

Per le scuole del Comune di Roma si prevede, da Capitolato di Appalto, che la somministrazione della carne avicola sia almeno nel 20% del peso, di natura biologica.

L’allevamento biologico avicolo mira al rispetto dell’ambiente e dell’animale. Questo prevede l’allevamento a terra all’aria aperta di pollo e tacchino. L’alimentazione avviene tramite risorse naturali, non contaminate da sostanze chimiche o OGM. Nell’allevamento biologico si rispetta il normale ciclo vitale dell’animale senza causare stress ambientali, garantendo il benessere degli animali, così da salvaguardare la salute dell’uomo e l’equilibrio ambientale.

Per le scuole del Comune di Roma si prevede, da Capitolato di Appalto, che la somministrazione della carne avicola sia almeno nel 20% del peso, di natura biologica.

L’allevamento biologico avicolo mira al rispetto dell’ambiente e dell’animale. Questo prevede l’allevamento a terra all’aria aperta di pollo e tacchino. L’alimentazione avviene tramite risorse naturali, non contaminate da sostanze chimiche o OGM. Nell’allevamento biologico si rispetta il normale ciclo vitale dell’animale senza causare stress ambientali, garantendo il benessere degli animali, così da salvaguardare la salute dell’uomo e l’equilibrio ambientale.

La polpa di frutta, formata dall’insieme di polpe di diverse tipologie di frutto, contiene la polpa di banana derivante dal commercio equo e solidale. Questo supporta un rapporto paritario tra produttore e consumatore, garantendo un prezzo minimo pagato al produttore per il prodotto e guadagnando un compenso aggiuntivo per migliorare l’ambiente di lavoro. Il commercio equo e solidale si impegna a promuovere il miglioramento della vita in Paesi economicamente meno sviluppati, a divulgare informazioni riguardo lo sfruttamento di lavoratori, a promuovere i diritti umani e la sostenibilità ambientale, oltre a cercare di creare opportunità di lavoro eque e giuste.

La polpa di frutta, proposta agli utenti del servizio di refezione scolastica, è un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Picasso, 3 48012 Bagnacavallo (RA)

Pomodori freschi prodotti entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Ingredienti: Pomodori pelati ≥ 60% (Regione Puglia); Succo di pomodoro ≤ 40%

I pomodori sono degli ortaggi presenti principalmente, secondo le condizioni climatiche, nei mesi estivi da maggio a ottobre. I pomodori pelati biologici rispondono ai requisiti del Regolamento europeo sui prodotti biologici. Questi devono essere ottenuti tramite metodi di produzione che riducano l’utilizzo di fertilizzanti o antiparassitari di natura chimica.

L’agricoltura biologica è un’agricoltura sostenibile che impiega risorse naturali rispettose dell’ambiente e dell’uomo, escludendo sostanze derivanti da organismi geneticamente modificati. La produzione, la trasformazione e il confezionamento dei pomodori pelati deve essere svolto nell’arco massimo di 300 Km in linea d’aria dal Campidoglio.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Termine Bianco, 14 – 84016 Pagani (SA) Deposito:
Via Nazionale SS18 SNC, km 32 84010 Sant' Egidio del Monte Albino (SA) Scatolificio:
Via Nuova San Marzano 33 84018 Scafati (SA)

Porri prodotti entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Prezzemolo fresco prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Senza lattosio e senza glutine

Il Prosciutto di Parma DOP, il cui nome deriva dal latino “perexsuctum”, asciugato, è un prodotto di salumeria, crudo e lentamente stagionato all’aria del territorio di origine. La denominazione DOP, Denominazione di Origine Protetta, è conferita a un prodotto agroalimentare la cui caratteristica o qualità è derivante principalmente dal luogo di origine, dove avviene anche tutta la fase di lavorazione. La zona di produzione comprende il territorio a 5 Km a sud della Via Emilia nella provincia di Parma e fino ad un’altitudine di 900m.

Questa zona è delimitata dai fiumi: Enza a Est e Stirone a Ovest. Differentemente, i suini utilizzati vengono allevati nelle regioni: Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Molise, Umbria, Lazio, Toscana, Marche e Abbruzzo.

La nascita del Prosciutto di Parma risale al II sec. a.C, per poi divenire sempre di maggior importanza nel Medioevo.

La sua produzione prevede varie fasi dall’isolamento di suini adeguati, fino alla marchiatura dopo 12 mesi e diversi controlli che garantiscono l’utilizzo del metodo tradizionale di lavorazione.

Non vengono aggiunti né additivi, né conservanti, né si fa ricorso all’affumicatura. Gli ingredienti sono di origine naturale: carne di suino italiana e sale marino. Nel territorio le ottimali condizioni ambientali, climatiche ed ecologiche favoriscono la stagionatura del prosciutto, che acquisisce gusto e dolcezza caratteristico. Fattore principale è l’aria della Versilia che si addolcisce tra i pini e gli ulivi, si secca tra le montagne e aromatizza nei castagneti, proprio per questo gli stabilimenti di produzione sono caratterizzati da grandi e numerose finestre che favoriscono l’areazione.

Il Consorzio di Tutela del Prosciutto di Parma DOP nasce nel 1963 per tutelare e valorizzare in Italia e all’estero il prodotto e garantire sicurezza e tracciabilità di tutte le fasi di produzione grazie all’attuazione di un rigido disciplinare di produzione.

La denominazione DOP Ricotta Romana fa riferimento al prodotto il cui siero deriva dal latte intero delle pecore provenienti dal territorio della regione Lazio. Le fasi di lavorazione, trasformazione e produzione della Ricotta Romana devono avvenire solamente nel territorio laziale, da cui derivano le caratteristiche e le qualità del prodotto.

La storia della Ricotta Romana è talmente antica da risalire all’Impero Romano. La ricotta Romana si presenta come un prodotto fresco, dalla pasta bianca e grumosa, con un sapore dolciastro. Le sue caratteristiche peculiari derivano principalmente dalla qualità del latte delle pecore. Esse vengono allevate allo stato brado o semibrado, alimentandosi di foraggi di pascolo naturale, prato-pascolo ed erbai, peculiari del territorio. Le pecore non vengono sottoposte a forzature alimentari, stress ambientali e sofisticazioni ormonali, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi e OGM.

Nel periodo estivo per evitare il caldo arido, ancora ad oggi, alcuni allevatori effettuano la tradizionale monticazione: trasferimento del gregge in montagna.

Molteplici fattori antropologici e ambientali influenzano la qualità della Ricotta Romana, conferendone le caratteristiche peculiari per cui è riconosciuta la denominazione DOP. Il territorio laziale presenta rilievi di varia natura con temperatura annua variabile, sempre moderata, e precipitazioni modeste che influenzano positivamente l’alimentazione del gregge. È fondamentale anche l’attività dei caseari durante la rottura della cagliata e la monticazione nei periodi estivi.

Il Consorzio di Tutela della Ricotta Romana DOP tutela e valorizza il prodotto, garantendo che tutti i produttori rispettino la ricetta tradizionale.

Origine:
Stabilimento di produzione:
00060 Torrita Tiberina RM via di Valle Carbone snc

Da solo latte vaccino fresco.

Origine:
Via Molinetto, 76
31030 Borso del Grappa (TV)

Rosmarino fresco prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Salvia fresca prodotta entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Salvia secca prodotta entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Sedano fresco prodotto entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Spinaci freschi prodotti entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Origine:
Via Molinetto, 76
31030 Borso del Grappa (TV)

Succo concentrato di mele bio italiane raccolte al giusto grado di maturazione e spremute meccanicamente. Stoccato in fusti asettici o in fusti congelati o in cisterna.

Origine:
Stabilimento di produzione:
Via Picasso, 3 48012 Bagnacavallo (RA)

I primi cenni della presenza della Susina di Dro nel territorio risalgono già al 1284, nei 42 capitolati delle Carte di Regola del Piano del Sarca, ma l’effettivo decollo della produzione del frutto avvenne nel XX secolo con la nascita del Consorzio “Lega dei Contadini del Bacino Arcense”. La comunità locale della Valle del Sarca è sempre stata sensibile alla valorizzazione della qualità della Susina di Dro, anche con iniziative sociali, fino ad acquisire la denominazione di qualità DOP. Il marchio DOP, Denominazione di Origine Protetta, identifica un prodotto la cui caratteristica o qualità derivano dal luogo originario e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengono in tale territorio. Tale denominazione garantisce la qualità e la tracciabilità del prodotto e fa riferimento a uno specifico disciplinare di produzione.

Il luogo di produzione della Susina di Dro DOP corrisponde alle zone limitrofe al fiume Sarca nella provincia di Trento, caratterizzata da un clima favorevole grazie all’azione mitigatrice del Lago di Garda. Le brezze pomeridiane rendono limpido il cielo oltre ad attenuare le temperature giornaliere e a garantire un’insolazione costante, favorevole per la maturazione e l’accumulo di zuccheri nel frutto.

La susina di Dro DOP raccolta a mano nei mesi di luglio, agosto e settembre ha una forma ovale, leggermente allungata, con buccia di colore di colore violaceo tendente al blu scuro e ricoperta da una patina pruinosa biancastra che racchiude una polpa giallo-verde compatta. Il periodo di raccolta e commercializzazione è variabile a seconda delle condizioni climatiche. Le susine, proposte agli utenti del servizio di refezione scolastica, sono un prodotto biologico, ottenuto da coltivazioni che limitano l’utilizzo di prodotti chimici a favore di risorse naturali rispettose dell’ambiente.

La principale qualità della susina di Dro DOP è l’elevato contenuto di polifenoli che influenzano il sapore e il colore del frutto, oltre ad avere un’ottima rilevanza farmacologica. I polifenoli hanno un’azione protettiva sui capillari sanguigni, favoriscono la secrezione di succhi gastrici, incrementano il flusso della bile e i movimenti gastrici, agendo anche da antidepressivi.

Le Uova fresche biologiche non subiscono trattamenti di conservazione, non sono lavate né refrigerate e sono uova con meno di 28 giorni dalla data di imballaggio. Con il termine uova biologiche, che si può verificare dal primo numero nel codice identificativo come 0, si indicano le uova prodotte da galline allevate biologicamente. Queste derivano da piccoli allevamenti in spazi aperti e con mangimi biologici, senza l’utilizzo di additivi, pesticidi chimici e OGM. Si deve far un uso limitato e specifico per gli antibiotici e si deve rispettare il normale ciclo vitale-riproduttivo dell’animale.

Le uova fresche biologiche utilizzate derivano da allevamenti di galline in spazi aperti, la cui produzione, trasformazione e confezionamento deve essere svolto nell’arco massimo di 300 Km in linea d’aria dal Campidoglio.

Origine:
Stabilimento di deposito e confezionamento:
Via delle Grotte 2 0072 Ariccia (RM)

Il primo riconoscimento di qualità a livello europeo per le carni fresche è stato il “Vitello Bianco dell’Appennino Centrale”. Il marchio IGP, Indicazione Geografica Protetta, definisce un prodotto, le cui caratteristiche, qualità o reputazione, sono strettamente legata al luogo di origine e una delle fasi di lavorazione e produzione deve avvenire nel medesimo territorio.
Per Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP si intende la carne prodotta dalle razze bovine Chianina, Romagnola e Marchigiana, di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, prodotta nel territorio lungo la dorsale appenninica del Centro Italia. La carne magra è di altissima qualità e si differenzia dalle altre carni per il sapore e l’aroma caratteristico dell’essenza dei prati e dei pascoli dell’Appennino Centrale.

I vitelli che crescono al pascolo, vengono allattati dalle madri fino allo svezzamento ed è severamente vietato l’utilizzo di prodotti industriali o silati. Le fasi di lavorazione e produzione della carne vengono effettuate nel massimo rispetto dell’animale evitando stress ambientali.

Il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP nasce nel 2003 con lo scopo di tutelare l’attuazione del disciplinare di produzione, ma anche di valorizzare e promuovere l’eccellenza del prodotto a livello nazionale e internazionale.

Zucca fresca prodotta entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.

Zucchine fresche prodotte entro un raggio di 300 km di distanza dal Campidoglio.